Nel XII secolo
Un tempo il barbiere aveva compiti molto diversi rispetto a oggi. Dal dodicesimo secolo infatti, la pratica della chirurgia venne regolamentata ed affidata ai barbieri che nel corso del tempo avevano raggiunto un buon livello di competenza pratica. Su indicazione del medico si dedicavano alle cure più svariate. Ad esempio le fratture, i salassi, le medicazioni e le estrazioni dentarie. La Repubblica Veneta istituì la Corporazione dei Barbieri nel 1271.
La figura dei Barbieri-chirurghi era quella di un tuttofare: estraeva i denti, eseguiva piccoli interventi chirurgici, ricomponeva le fratture, applicava le sanguisuga e… tagliava barba e capelli!
Barbiere-chirurgo-dentista
Il palo bianco e rosso del barbiere
Sapete perché il barbiere di una volta aveva esposto fuori dal suo negozio il tipico palo con le strisce bianche e rosse? Nel 1163, durante il concilio di Tours, papa Alessandro III vietò ai religiosi di praticare i salassi. Da quel momento, furono proprio i barbieri ad offrire quel servizio. I pali esposti nacquero per segnalare questi servizi e non quelli di barba e capelli, come oggi accade.
In origine, il rosso simboleggiava il sangue e il bianco le bende poste ad asciugare, il palo in sé era l’asta che i pazienti dovevano stringere. Il pomello in ottone, in alto, era invece richiamo al vaso in cui il sangue veniva raccolto. Prima del 1307 si usava mettere fuori dalla bottega del barbiere un boccale con il sangue dei clienti, per pubblicizzare tali attività e attirare l’attenzione dei passanti. Da quell’anno assume il significato che noi tutti conosciamo.
Palo bianco e rosso del barbiere
Prime scoperte in odontoiatria
Nel 1498, in Cina, venne inventato il primo spazzolino con le setole. Le setole naturali, erano ricavate dai peli della parte posteriore del collo del maiale. I peli del maiale sono stati utilizzati per ricavare le setole degli spazzolini fino al 1938, anno in cui vennero sostituiti dalle setole in nylon. Gli spazzolini di oggi contengono circa 2.500 setole di nylon raggruppate in 40 ciuffi.
Nel 1945 il Michigan introduce il fluoro nel sistema di distribuzione pubblico dell’acqua per aiutare a combattere l’insorgenza della carie tra i residenti.
Negli studi condotti nell’arco dei 5 anni successivi, si evinse che quest’aggiunta di fluoro aveva portato ad una diminuzione dei due terzi dell’insorgenza di carie, portando il Sistema Sanitario Nazionale ad espandere a tutto il Paese l’introduzione del fluoro nell’acqua potabile pubblica.
Ma cosa unisce la storia dell’odontoiatria nei secoli?
il dolore legato all’estrazione dei denti o a tutte le altre procedure ad essi connesse, senza l’ausilio di antidolorifici.
Nel 1790 un chimico inglese iniziò ad effettuare degli esperimenti con protossido di azoto per calmare il dolore e notando l’effetto collaterale più conosciuto: l’ebrezza.
Fu lui a dare a questo anestetico il soprannome di “gas esilarante”.
Nei successivi 50 anni, il gas divenne molto popolare ed è ancora oggi utilizzato dai dentisti.
Un chimico tedesco nel 1905 scoprì la procaina, che chiamò lidocaina e traghettò i pazienti nell’era dell’odontoiatria senza dolore – per nostra fortuna.
Dobbiamo aspettare gli anni ’60 per avere otturazioni più rapide, nel 1957 John Borden inventa un trapano ad alta velocità piccolo e maneggevole, capace di preparare in pochi minuti un dente per l’otturazione.
Dr. Trinchieri Stefano