Xerostomia o bocca secca
La xerostomia, comunemente nota come bocca secca, è una condizione caratterizzata dalla riduzione o assenza di saliva nella cavità orale. Questa condizione può influenzare significativamente la qualità della vita, causando difficoltà nella masticazione, nella deglutizione, nel parlare e aumentando il rischio di carie e infezioni orali.
Le cause della xerostomia sono molteplici e includono sia fattori fisiologici che patologici. Tra le principali, troviamo l’uso di farmaci antistaminici, antidepressivi, diuretici e farmaci per la pressione sanguigna. Condizioni mediche come la sindrome di Sjögren, il diabete, le infezioni delle ghiandole salivari e alcune malattie autoimmuni possono contribuire alla problematica. Anche trattamenti come la radioterapia nella zona cranio-cervicale possono danneggiare le ghiandole salivari, portando a secchezza orale.

Diagnosi e terapia
La diagnosi di xerostomia si basa sull’anamnesi, sull’esame clinico e su test specifici come la valutazione della quantità di saliva prodotta. È importante distinguere tra una semplice sensazione di secchezza e una condizione clinica reale, che richiede interventi diversi.
Il trattamento della xerostomia mira a ridurre le sintomatologie e prevenire complicanze. L’uso di sostituti della saliva, come gel e spray, può offrire sollievo temporaneo. L’assunzione di fluidi frequenti, l’uso di chewing gum senza zucchero o caramelle dure può stimolare la produzione salivare. Inoltre, è importante mantenere una buona igiene orale e programmare visite regolari dal dentista per prevenire complicanze come carie e infezioni.

Approccio multidisciplinare
In alcuni casi, può essere utile trattare la causa sottostante, ad esempio modificando o sospendendo i farmaci che causano la secchezza, sotto supervisione medica. La gestione della xerostomia richiede un approccio multidisciplinare per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa condizione.
Costituita da una parte sierosa ed una mucosa, la saliva è secreta da tre ghiandole salivari: la parotide, la sottomandibolare e la sottolinguale. La bocca inoltre dispone di oltre 600-1000 ghiandole salivari minori distribuite sul palato, sui bordi della lingua e sulle labbra.
La saliva ha funzioni molto importanti per la mucosa orale, prevenendo in parte la proliferazione batterica, ma anche per la digestione; contiene, infatti, enzimi digestivi quali ptialina, lisozima, amilasi, prolina e lattoferrina, alcune immunoglobuline che hanno anche una modesta attività antibatterica.