“Malattia focale: i denti possono esserne la causa”

INFEZIONE FOCALE.

Sto parlando di una Infezione che ha origine da un focolaio preesistente nell’organismo, quasi sempre passato inosservato (focus infettivo). Questo determina danni gravi in altri tessuti od organi, grazie ai batteri responsabili dell’infezione primitiva. Le infezioni focali sono dunque vere e proprie infezioni secondarie.
Le infezioni focali avvengono con maggiore frequenza nel rene, nell’endocardio, nelle articolazioni; alcuni autori riferiscono sempre ai medesimi batteri anche, alcune iriti, certe neuriti ottiche retrobulbari, nonché le manifestazioni che nel loro complesso costituiscono il reumatismo articolare acuto.

disegno di Endocardite_batterica
disegno di encefalite batterica

Granuloma apicale

radiografia granuloma cistico

parodontopatia

foto di sondaggio parodontale

Il focolaio primitivo è spesso localizzato nei denti

o nelle tonsille. Si può definire come una parte, o area di tessuto connettivo, cronicamente alterato che contiene materiale organico e inorganico.Questo materiale sostiene malattie anche lontane dal focolaio stesso, nel caso dei denti si parla di foci dentali.
Nei casi del granuloma apicale (infezione che si rinviene all’apice dei denti) l’organismo tende ad isolare i batteri costituendo una capsula connettiva che cerca di  isolarli dal resto dell’organismo.Questo per evitare che i batteri vadano in circolo e raggiungano gli organi sopracitati determinando un danno enorme e spesso irreversibile oltre che fatale.

Radiografie

Spesso nei controlli radiografici di routine scopriamo dei granulomi apicali che non hanno mai dato nessuna manifestazione della loro presenza. Questa fortunata evenienza deve indurre l’odontoiatra a risolvere la successiva grave complicanza intervenendo quanto prima.
Stiamo parlando di una possibilità di ammalarsi gravemente e di rischiare addirittura la vita. Non penso che ci sia bisogno di ulteriori commenti e/o spiegazioni.
Lo stesso può capitare ai denti con carie penetranti non trattate, o con la parodontopatia. Vale la pena di rischiare? Sicuramente no. Quindi facciamo al massimo ogni anno una visita dal nostro dentista e chiediamogli di monitorarci radiograficamente. Solo così potremo scongiurare questa subdola e gravissima malattia.

Quando si manifesta la malattia focale?

L’insufficienza dei poteri difensivi dell’organismo può determinare la riacutizzazione dell’infezione. Oppure, l’agente causale, che, per il fatto stesso dell’andamento cronico dell’infezione è scarsamente virulento, può virulentarsi e, superate le barriere difensive, passando in circolo.
Le vie seguíte dai batterî per raggiungere la nuova destinazione, si può affermare co certezza, che sono invariabilmente rappresentate dal sangue.
La localizzazione, è la cosa più importante e la più complessa. A spiegarne il meccanismo è stato invocato il così detto organotropismo: la proprietà cioè che i microrganismi circolanti avrebbero di fissarsi soltanto in determinati organi, per una acquisita preferenza” verso questi piuttosto che verso altri.
La possibilità che microbi localizzati (soprattutto streptococchi) ad esempio nelle cripte tonsillari cronicamente infiammate oppure – caso frequente – responsabili di processi flogistici dentari o alveolo-gengivali (carie dentaria con successiva pulpite e granuloma apicale; piorrea alveolare) siano la causa determinante di infezioni in organi vari è cosa da tempo nota.