“Coronavirus : si sconfigge con l’ozono”
L’ozono per sconfiggere il coronavirus.
Ieri ho letto un articolo del prof. Zhou Muzhi sul sito http://www.china.org.cn/opinion/2020-02/26. Così mi sono venute in mente alcune risposte a certi quesiti, che fino ad oggi, non hanno una spiegazione scientifica dimostrata ed ufficiale.
Perchè le epidemie influenzali ogni anno cominciano a dicembre e terminano inspiegabilmente a marzo aprile?
Perchè la Sars, che ha imperversato dall’inverno 2002 alla primavera del 2003, è improvvisamente scomparsa tra maggio e giugno?
La maggior parte dei virus dispersi nell’aria, come il virus dell’influenza, e quello della Sars esplodono in autunno e in inverno e scompaiono nella stagione primaverile ed estiva. Sembra quasi che ci sia un’invisibile “mano di Dio” che blocca la diffusione dei virus, cancella l’epidemia e salva le persone.
Il prof. Muzhi, docente alla Tokyo Keizai University e presidente del Cloud River Urban Research Institute, ha scritto un articolo. “Ozono: un’arma potente per combattere l’epidemia di Covid-19”. Il prof. Muzhi spiega le funzioni che l’ozono svolge sia nella parte alta che nella parte bassa dell’atmosfera. Inoltre precisa che «l’ozono è benefico per l’uomo e per la natura sia nella troposfera che nella stratosfera».
Formazione dell'ozono
come si forma l'ozono
Ozono: killer naturale
Si è scoperto, infatti, che la concentrazione di ozono cambia significativamente a seconda delle stagioni: è bassa in autunno e in inverno, ed è alta in primavera e in estate. L’ozono allontana le epidemie via via che la sua concentrazione aumenta con l’arrivo delle stagioni più calde.
Se l’ipotesi è esatta, l’epidemia causata dal nuovo coronavirus, al pari della Sars e dell’influenza, dovrebbe svanire in coincidenza con l’aumento della concentrazione di ozono nel corso delle stagioni. In ogni caso – afferma il prof. Muzhi – per più di 100 anni, l’ozono, considerato un “killer” naturale dei virus, è stato ampiamente utilizzato per la disinfezione, sterilizzazione, deodorizzazione e disintossicazione, grazie alla sua forte capacità ossidante.
Ozono O3
Il Covid-19 ha le ore contate…..
«Per tale motivo – ha sottolineato il docente – l’ozono dovrebbe essere adottato come arma nella lotta globale contro il virus Covid-19». Secondo Muzhi, l’ozono è altamente efficace per l’azione igienico-sanitaria perché è in grado di raggiungere ogni angolo dell’ambiente dove viene diffuso e attacca tutti i tipi di virus e batteri. Inoltre, a differenza dei disinfettanti chimici, non lascia residui dannosi e può essere prodotto localmente tramite macchinari di diverse dimensioni a seconda del volume degli ambienti da trattare. Per questi motivi, il prof. Muzhi invita ad utilizzare l’ozono per la disinfezione e la sterilizzazione degli ambienti, e propone di sviluppare un lavoro congiunto per fare un buon uso dell’ozono e sconfiggere così l’epidemia.
Generatore di ozono
L’ozono è un prodotto naturale. E’ ossigeno triatomico, ossia un gas le cui molecole, invece che essere formate da due soli atomi di ossigeno uniti insieme com’è in quello che respiriamo, è formato da tre. La formula chimica dell’ozono è quindi O3 mentre quella dell’ossigeno ordinario è O2. Infatti una molecola di ossigeno ordinario, colpita dai raggi ultravioletti nella ozonosfera, si spezza, liberando i due atomi che la costituiscono. Questi due atomi di ossigeno libero sono altamente reattivi e immediatamente si legano ad altrettante molecole di O2 formando due molecole di O3.
La dipendenza dall’energia dei raggi ultravioletti fa si che l’ozono sia quasi assente in inverno, aumentando nei mesi primaverili e raggiungendo il massimo durante l’estate quando la radiazione solare è più intensa.
Esistono delle macchinette che generano ozono il cui effetto sterilizzante è riconosciuto, oltre che su funghi, batteri, anche….. udite….. udite…. sui VIRUS. Utilizzare il generatore di ozono sicuramente sterilizza, purifica ed igienizza gli ambienti nei quali viviamo. Inoltre, l’abbattimento della carica virale è ovvio che sia un’arma efficace nei confronti dell’infezione da coronavirus.
Dr. Trinchieri Stefano.