“Coronavirus : i dati ufficiali sono credibili?”

Se non sai quanti sono i contagiati come fai a fare le statistiche?

Dati ufficiali? Sicuramente incompleti e fuorvianti.

In questi giorni siamo bombardati dai numeri dei pazienti contagiati da coronavirus, Insieme a questi ci presentano anche i numeri dei guariti e dei morti per e con il coronavirus. Tra gli affetti distinguono coloro che sono in ospedale, altri che sono in rianimazione e quelli che sono in isolamento domiciliare. Se facessimo una statistica di questi dati le percentuali risultanti sarebbero corrette. Però i numeri ufficiali non tengono conto di una grande parte della popolazione che è affetta in maniera lieve, si dice paucisintomatica, oppure asintomatica. Di quelli che non si curano affatto e il proprio sistema immunitario risolve loro il problema virale. Se aggiungessimo anche questi soggetti al numero dei contagiati è evidente come i dati ufficiali risulterebbero falsi e fuorvianti.

statistiche col pallottoliere

Tamponi

Se fai i tamponi solo agli ammalati hai un tipo di risultato. Se fai i tamponi a tutta la popolazione hai un risultato molto diverso. Questo accade perchè il numero dei contagiati dal coronavirus è enormemente superiore a quello ufficiale. Cioè devi includere nel computo, anche gli asintomatici, i paucisintomatici e coloro i quali non sono passati per i canali ospedalieri o dei propri medici di base, cioè coloro che, inconsapevolmente, aumentano il contagio a dismisura.

Allora qual’è la soluzione migliore?

E’ evidente come fare i tamponi permetta di scoprire coloro che sono infetti, coloro che possono aumentare i contagi, e coloro che sono sani. Ebbene coloro che hanno avuto un contatto col virus e siano infettanti, saranno messi in quarantena. Solo così potremo evitare di contagiare le persone sane.

Tampone per coronavirus

E’ giusto fermare una nazione?

In questo momento e con la situazione attuale della sanità pubblica è ciò di cui si ha bisogno. Mi dispiace, però, dover constatare come nelle nazioni nelle quali si è data la priorità all’uso dei tamponi, o a sistemi di rivelazione dell’infezione virale, la vita socio-economica non si è bloccata come da noi. Ma allora perchè non facciamo anche noi quello che stanno facendo in Corea del sud, in Giappone, in Cina ed ultimamente in Germania? Non credo che la risposta sia : “perchè non abbiamo i tamponi”. Una nazione efficiente li costruirebbe in poche settimane. La verità è un’altra. Per poter utilizzare la strategia del “tampone” dovrebbero esserci laboratori clinici, reagenti chimici, microscopi e personale medico/paramedico efficiente e numericamente valido. Ecco, questo in Italia è impossibile perchè la nostra sanità pubblica è stata smontata e semi-distrutta da una politica cieca e becera, che ci ha tolto un’assistenza sanitaria di livello eccellente che si addice ad una popolazione come la nostra.

fermare una nazione

Cosa fare?

Intanto stiamo in auto quarantena così non ci “ungiamo” a vicenda e non facciamo aumentare il numero degli infetti. Poi, sono notizie di tutti i giorni, si stanno testando dei farmaci che hanno azione, non tanto sul virus, ma sulle sue complicanze che sono causa di morte. E quanto più la popolazione resiste al virus, tanto è meglio, dando il tempo al sistema immuno competente di costruire gli anticorpi per guarire. Tra non molto sarà disponibile un vaccino che ci permetterà di non ammalarsi più. Ed entro pochi mesi il peggio sarà passato. Non possiamo fare di meglio con gli ospedali ridotti al collasso, con la mancanza di generi sanitari di necessità, come mascherine, guanti camici monouso e disinfettanti. Queste e tante altre cose non dovrebbero mai mancare per continuare a far “marciare” la nostra nazione.

Ma soprattutto speriamo solo di aver capito cosa significhi avere una sanità efficiente e sana che si prenda cura della popolazione, guidata da una politica che funzioni sul serio non con le chiacchiere, ma con fatti concreti.

 

Quarantena

Dr. Trinchieri Stefano.