“Alito e lingua specchio del Covid-19”
Primo studio esamina relazione tra alitosi e infezioni da Sars-Cov-2
Notizia ANSA del 12 FEB 21 – Il Covid-19 provoca cambiamenti in tantissime parti dell’organismo, inclusa la lingua e le mucose orali. Uno tra gli effetti secondari sembra essere anche una sensazione di alito cattivo. Questa va di pari passo al decorso della malattia.
Uno studio condotto dall’Università di BRNO nella Repubblica Ceca fa luce su questo aspetto ancora poco conosciuto. Tale studio è stato pubblicato sulla rivista Special Care in Dentistry.
L’interpretazione di Silvia Masiero, esperta della Società Italiana di Parodontologia e implantologia è la seguente. L’alito cattivo, “è una condizione che spesso va di pari passo a una serie di patologie respiratorie, gastrointestinali e delle gengive. Infatti tali patologie, possono alterare le caratteristiche della saliva e la presenza di microrganismi anaerobici presenti sulla lingua. Ciò determina la produzione di composti volatili dello zolfo, che provocano il caratteristico odore sgradevole dell’alito”.
alito cattivo e covid-19
Il motivo
Un recente studio ha preso in esame 18 pazienti con Covid-19, che hanno sperimentato alito cattivo, di nuova insorgenza, durante l’infezione. Per questo problema hanno cercato assistenza tra maggio e agosto 2020, lamentando disagio anche psicologico determinato dall’alitosi. La loro età media era di 35 anni e la maggior parte di loro aveva un livello di igiene orale adeguato. I casi esaminati suggeriscono che le possibili alterazioni della superficie della lingua possono essere causate da Sars‐CoV‐2 a causa dei recettori dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (Ace2). Tali recettori sono localizzati in abbondanza nella mucosa della bocca.
Mediante scansione del dorso della lingua, i ricercatori del Centre for Evidence-based Health Care, guidati da Riad Abanoub, hanno osservato che l’alitosi era associata ad alterazioni epiteliali della mucosa della lingua desquamata.
la lingua provoca alitosi
Ipotesi confermata
Il Covid-19 causa una riduzione del flusso salivare, a sua volta collegato a maggiore incidenza di alitosi. Spesso, inoltre, in pazienti Covid vengono usati antibiotici e questi a loro volta modificano la proliferazione di specie batteriche orali associate all’alitosi. Inoltre l’impatto della malattia ha peggiorato i comportamenti relativi all’igiene orale a domicilio e diminuito le cure dentistiche. Questo influenza direttamente il microbioma orale. L’ultima ipotesi, infine, conclude Masiero è “l’uso delle mascherine potrebbe aver aumentato l’autopercezione del problema. Tutti questi aspetti mettono in luce una serie di correlazioni ancora poco note e che vale la pena continuare ad approfondire”.