Impianti a Carico Immediato: si o no?
Gli impianti a carico immediato rappresentano una delle innovazioni più significative nella odontoiatria moderna, permettendo di posizionare una protesi fissa su impianti dentali appena inseriti. Questa tecnica sta guadagnando sempre più popolarità grazie ai suoi numerosi vantaggi, ma presenta anche alcune considerazioni critiche che meritano attenzione.
Vantaggi degli impianti a carico immediato
Uno dei principali vantaggi di questa procedura è la riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. In un processo tradizionale, i pazienti devono aspettare diversi mesi affinché l’impianto si integri correttamente con l’osso (osteointegrazione) prima di poter ricevere la protesi. Con il carico immediato, è possibile avere un impianto funzionale già subito dopo l’intervento, migliorando la qualità della vita del paziente e riducendo il numero di appuntamenti necessari.
Inoltre, questo approccio può contribuire a preservare il tessuto osseo e gengivale, poiché l’utilizzo precoce della protesi stimola i tessuti circostanti, riducendo il rischio di atrofia ossea. Infine, il carico immediato può risultare più conveniente dal punto di vista economico, poiché riduce i costi complessivi legati ai trattamenti prolungati.
SVANTAGGI DEGLI IMPIANTI A CARICO IMMEDIATO
D’altra parte, ci sono anche svantaggi da considerare.
Il successo degli impianti tradizionali, cioè quelli a 2 tempi nei quali bisogna aspettare 3 mesi dopo l’intervento, per determinare una osteointegrazione e poi poterlo protesizzare è sicuramente maggiore. Infatti i numeri dicono che un impianto a 2 tempi, nel nostro centro ha una percentuale di buona riuscita pari al 97,9 %, mentre quello riferito ad un impianto a carico immediato scende quasi al 50%. Conviene affidarsi alla tecnica di un impianto a carico immediato?
Inoltre gli impianti, per lo meno teoricamente non dovrebbero avere carichi in lateralità per avere una ottima osteointegrazione. Ebbene ciò è impossibile con impianti a carico immediato relativi ai denti frontali.
Un altro problema tra i principali è che non tutti i pazienti sono candidati ideali per questa procedura. Fattori come la quantità e la qualità dell’osso, la presenza di patologie sistemiche e i comportamenti a rischio, come il fumo, possono compromettere il successo dell’impianto.
CONCLUSIONI
Inoltre, c’è il rischio di complicazioni. Se l’impianto non si integra correttamente, la protesi può risultare instabile, causando dolore e richiedendo ulteriori interventi chirurgici. Infine, la necessità di una pianificazione accurata e di una valutazione clinica approfondita è cruciale per il successo dell’intervento, rendendo l’esperienza del dentista un fattore determinante.
In sintesi, gli impianti a carico immediato offrono opportunità interessanti per i pazienti, ma non sono privi di rischi. Al contrario degli impianti tradizionali a 2 tempi con attesa di 3 mesi tra l’intervento e la protesizzazione, dove il rischio è solo il 2,9%. È fondamentale che i pazienti discutano approfonditamente con il proprio dentista le opzioni disponibili, i potenziali benefici e le eventuali complicazioni, per prendere una decisione informata e personalizzata.