EMORRAGIA INTERNA BLOCCATA DA UNA INIEZIONE

Un innovativo sistema di iniezione può ora aiutare a fermare l’ emorragia interna.

Per bloccare una emorragia interna in America hanno creato un dispositivo, chiamato Autoinjector. Creato da un team di ricercatori di Singapore ed è stato recentemente presentato alla conferenza annuale dell’American Chemical Society. Ricercatori del MIT hanno messo a punto un sistema di coagulazione sintetico in grado di arrestare l’ emorragia interna con una semplice iniezione.

Il dispositivo funziona tramite una combinazione di gel e magneti, che permettono di accelerare il processo di coagulazione del sangue. In particolare, il gel contiene particelle magnetiche. Tali particelle, quando vengono attivate da un campo magnetico esterno generato dal dispositivo, attirano le piastrine del sangue e le concentrano nella zona di emorragia, dove si formano rapidamente coaguli. Gli studiosi hanno sviluppato il trattamento sperimentale combinando due componenti progettati per imitare la naturale coagulazione del sangue, ovvero una nanoparticella e un polimero. I due elementi congiunti replicano rispettivamente le funzioni delle piastrine e del fibrinogeno.

MECCANISMO D’AZIONE:

Come spiegato dall’Istituto Humanitas, le piastrine (o trombociti) “sono frammenti di cellule presenti nel sangue che, insieme ai fattori della coagulazione, svolgono un ruolo importante nella coagulazione del sangue”. In parole semplici, l’intervento è immediatamente dove è presente una ferita e bloccano la perdita di sangue, determinando l’emostasi. Il fibrinogeno è invece una proteina (tecnicamente una glicoproteina) sintetizzata dal fegato, che viene trasformata in fibrina dalla trombina per dar vita a un coagulo di sangue, bloccando l’emorragia interna.

QUANDO LA FERITA E’ TROPPO GRAVE:

Quando la lesione interna è troppo grave, tuttavia, nell’organismo non ci sono piastrine e fibrinogeno a sufficienza per chiuderla.
Gli elementi dell’innovativo sistema di coagulazione sintetico sono nanoparticelle in grado di “reclutare” le piastrine naturali; sono rivestite da un polimero biocompatibile – chiamato PEG-PLGA – che la fa legare ai trombociti attivati dalla ferita. Quando il polimero giunge a destinazione, inizia ad accumularsi e a generare grumi collosi  analoghi ai coaguli di sangue, che velocizzano la chiusura della ferita.

TESTATO SUI TOPI

Il dispositivo è stato testato su topi e i risultati hanno dimostrato che funziona molto bene nel fermare l’emorragia interna. Inoltre, il tempo di coagulazione è stato ridotto del 50% rispetto alle tecniche tradizionali.

Gli sviluppatori del dispositivo hanno affermato che il sistema potrebbe essere utilizzato in situazioni di emergenza in cui l’ emorragia interna è difficile da controllare, come ad esempio in caso di incidenti stradali o di cadute da altezze, o durante la guerra.

Il dispositivo è anche dotato di un sensore di pressione che consente di controllare la quantità di gel disperso nella zona di emorragia, evitando sovradosaggi o sotto dosaggi.

POSSONO USARLO TUTTI

L’Autoinjector è stato progettato per essere facile da usare, anche per persone non specializzate in medicina. Può essere impiegato come primo soccorso prima dell’arrivo di un’ambulanza o del personale medico.

Nonostante l’Autoinjector sia ancora in fase di sviluppo, i suoi promettenti test sui topi indicano che questo sistema potrebbe diventare uno strumento molto utile. Nelle situazioni di emergenza, salverà vite umane e ridurrà la mortalità causata da emorragia interna.