L’odontoiatria pediatrica, chiamata pedodonzia
si prende cura dei bambini dall’età zero all’adolescenza.
Il dentista pediatrico visita i bambini controllando che non vi siano patologie in atto. Spesso, anche all’età di tre o quattro anni, i genitori si rendono conto che i loro ragazzi hanno qualcosa che non va. Ciò è evidente anche solo guardandoli. Per esempio notano asimmetrie del volto, oppure che i dentini delle due arcate non si toccano tra di loro, ed anzi si è creato uno spazio tra i denti superiori ed inferiori. Spesso questo è il risultato di abitudini viziate come l’uso del “ciuccio” oltre i 18 /24 mesi. Il succhiotto crea nella bocca dei nostri figli, uno spazio rotondeggiante, che è proprio l’impronta del ciuccio.
Morso aperto da "ciuccio" o da suzione del pollice
Morso crociato
Questo determina un danno grave non solo ai denti nelle arcate, ma soprattutto all’osso mascellare. L’osso viene modificato nella forma e tende ad essere rotondeggiante cosicchè anche i denti devono seguire quel profilo. Ma attenzione: questo non succede solo con il famigerato ciuccio, ma anche dal succhiamento del dito o delle dita. Il meccanismo è lo stesso ed il danno è anche maggiore.
La visita di controllo dal dentista
va fatta anche se i bambini stanno bene, per lo meno a prima vista.
Infatti mi è capitato spesso di vedere dei bambini che in mancanza di sintomi evidenti hanno patologie serie che, intercettate quanto prima, si risolvono positivamente. Intervenire presto significa correggere il difetto prima che questo si aggravi e diventi un problema molto serio con ripercussioni possibili per tutta la vita. Parlo soprattutto di patologie ossee/dentali determinate dalla respirazione orale.
Un’altra abitudine viziata
che può determinare patologie ossee o dentali è l’interposizione tra i denti di matite o penne. Questa abitudine viziata, a lungo andare può provocare la distorsione dei denti lì dove il bambino inserisce ripetitivamente lo strumento che utilizza mentre studia.
Mi sono capitati dei casi di bambini che suonando uno strumento a fiato in maniera continuativa per anni, molte ore al giorno, hanno sviluppato una patologia analoga a quella delle penne o delle matite.
la lingua provoca il morso aperto
Morso crociato anteriore
Naturalmente i controlli dal dentista pediatrico serviranno anche per intercettare eventuali carie e per avere una previsione di crescita della mandibola dei nostri ragazzi e delle altre strutture del volto e della bocca. Anomalie di questa determinano un ricorso all’ortodonzia. L’ortodonzia può essere fatta nelle sue varianti fisse, mobili o funzionali.
Mi è capitato sovente di visitare un bambino e di riscontrare la mancanza congenita di alcuni elementi dentali da latte o definitivi. Queste sono le così dette “agenesie”. Oppure al contrario di trovare degli elementi dentali sovrannumerari. In questi casi le soluzioni possibili sono innumerevoli e proprio per questo il dentista dei “bambini” deve essere abituato a trasformarsi in dentista “dei grandi” perché deve sapere come intervenire da lì a cinque o dieci anni sul piccolo paziente.
Se il bambino respira dalla bocca, anziché dal naso il palato tenderà ad arrotondarsi ed allungarsi. Se si allunga si restringe nella sua ampiezza da un molare all’altro, e di conseguenza i denti superiori tenderanno a perdere la loro posizione di chiusura con l’arcata di sotto. In pratica i molari e i premolari superiori non chiuderanno su quelli inferiori esternamente ad essi, ma all’interno dei denti inferiori. Si determina cioè un cross-bite e questa chiusura anomala si riflette in alto sull’articolazione temporo/mandibolare determinandone una disfunzione.
Insomma il pedodontista
è una figura che deve conoscere l’odontoiatria nella sua totalità ed essere in grado di seguire i nostri ragazzi durante tutta la loro età evolutiva ed…oltre. Un caso che inizia a nove anni con l’ortodonzia, potrebbe in teoria avere dei risvolti conseguenti nell’ambito della chirurgia, dell’implantologia, o della gnatologia anche 10 /20 anni dopo. E se il dentista è in grado di avere conoscenze dell’odontoiatria a 360 gradi, riuscirà con la sua competenza, a trovare la soluzione migliore per quel caso, senza dover passare da un dottore all’altro con possibili punti di vista diversi, e approcci comportamentali diversi tra loro tanto da dover seguire percorsi terapeutici differenti dall’uno all’altro professionista.
Poi un dentista bravo coi bambini pensi che non sia apprezzato anche dagli adulti? Io dico proprio di si!
La lingua
Spessissimo la malposizione linguale, a volte da persistenza della deglutizione infantile, provoca patologie ossee e dentali rilevanti. All’età di nove anni circa i bambini perdono il riflesso della suzione: dall’allattamento siamo abituati a mettere la lingua in posizione tale da spingere verso l’avanti. Poi, appunto a nove anni, perdiamo questo riflesso e posizioneremo la lingua in alto sul palato, perdendo il riflesso della deglutizione infantile. Perdurando questo tipo di deglutizione anomala si parlerà di deglutizione atipica, che causa grossi danni alle ossa della bocca e ai denti stessi.