Pulpite senza carie

Mal di denti senza cavità cariogena

Prendo spunto per questa divulgazione informativa da un caso di un mio paziente che si è presentato in urgenza con una pulpite, cioè con un grosso mal di denti. Parlo cioè di una infiammazione della polpa, dalla quale deriva un dolore enorme. Fatta l’ortopanoramica e le lastre del caso, mi sono accorto che non c’era nessuna cavità, cioè non c’era carie che giustificasse la pulpite acuta. La pulpite senza carie rappresenta una condizione che può creare confusione, poiché molti pensano che il dolore e le infiammazioni siano sempre legati alla presenza di carie. Tuttavia, esistono casi dove il tessuto pulpare del dente si infiamma o infetta senza che ci siano manifestazioni evidenti di carie o altre lesioni visibili. E questo era il caso del paziente visitato in urgenza.

Pulpite da parodontite o endo/parodontite

La pulpite senza carie può essere causata da diversi fattori. Uno dei più frequenti è il trauma dentale, come urti o masticazioni eccessive che possono danneggiare la pulpa dentale. Inoltre, le microfessure nelle superfici dentali o esposizioni della polpa in seguito a usura possono permettere a batteri e agenti irritanti di penetrare nel tessuto pulpare. Anche procedure odontoiatriche ripetute o mal condotte possono portare a infiammazioni pulpali senza la presenza di carie evidente.

La parodontite, invece, è una malattia infiammatoria che interessa i tessuti di supporto del dente, come le gengive e l’osso alveolare. Quando si verifica senza carie, spesso si associa a infiammazioni croniche causate da placca batterica accumulata lungo il bordo osseo, che può evolvere in una parodontite se non trattata prontamente. La parodontite può contribuire, indirettamente, a problemi di pulpite, specialmente nei casi di infezioni profonde o in presenza di scarsa igiene orale.

Diagnosi e trattamento

Il trattamento di queste condizioni comprende una diagnosi accurata, spesso integrata con radiografie e test di sensibilità. La terapia endodontica si rende necessaria per rimuovere la pulpite infiammata o infetta, mentre la cura della parodontite prevede l’assottigliamento della placca, l’eliminazione batterica e l’eliminazione delle tasche gengivali. La prevenzione si basa su un’igiene orale scrupolosa e controlli regolari dal dentista.

In conclusione, la presenza di pulpite e parodontite senza carie richiede attenzione e intervento tempestivo. Quindi è possibile avere un mal di denti da pulpite, senza avere nessuna carie, allorquando i batteri arrivano in polpa dal parodonto invece che da una cavità cariogena. E’ fondamentale, perciò controllare la placca e i batteri con una igiene orale attenta, coadiuvata da igiene professionale ogni 6 mesi, per evitare complicanze più gravi, mantenendo così la salute del cavo orale nel tempo.